
Duomo di Napoli (Duomo di San Gennaro)
Il Duomo di Napoli (o Duomo di San Gennaro) è la Cattedrale di Napoli, centro della chiesa cattolica partenopea. È nel Duomo di Napoli che si celebra il culto di San Gennaro e si custodiscono i suoi tesori
Il Duomo di Napoli, noto anche come la Cattedrale di Santa Maria Assunta o più comunemente come il Duomo di San Gennaro, è uno dei luoghi più iconici e visitati della città. Situato nel cuore del centro storico, questo straordinario capolavoro architettonico non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo di fede, arte e storia. Scopri tutto ciò che devi sapere per visitarlo: dagli orari alle curiosità.
Duomo di Napoli, la storia della cattedrale
Il Duomo di Napoli risale al 1300 anche se nel tempo è stato frutto di continue stratificazioni che l’hanno condotto all’attuale splendore. Tuttavia pare che negli stessi luoghi, oggi centro di uno dei complessi più importanti della città, sorgesse l’oratorio di Santa Maria del Principio dove il primo vescovo di Napoli, Apreno, insediò il primo centro cattolico della città partenopea.
Già dal IV secolo, quindi almeno 900 anni prima dell’edificazione, in quegli stessi luoghi sorgevano alcune delle basiliche più importanti di Napoli quali quella di Santa Restituta, il battistero di San Giovanni in Fonte e le cappelle di Santo Stefano e San Lorenzo.
La costruzione vera e propria del Duomo di Napoli ebbe inizio nel tredicesimo secolo quando si decise di inglobare, in una struttura più grande, quelle basiliche che sancirono la genesi del movimento cattolico partenopeo e del Duomo di San Gennaro. Questo portò, ovviamente, alla completa distruzione di alcune cappelle e di altrettante basiliche.
La Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta (Duomo di Napoli) fu fortemente voluta da Carlo II di Napoli e, tra gli artisti che hanno partecipato alla sua realizzazione annoveriamo Masuccio I, Nicola e Giovanni Pisano. I lavori (almeno quelli di prima edificazione) terminarono nel 1313 con la consacrazione solenne nel 1314.
Il primo grande intervento di manutenzione del Duomo di Napoli risale al terremoto del 1349 che distrusse la facciata e il campanile. Saranno ricostruiti solo nel XV secolo in stile gotico. In agguato c’era però un altro terremoto che distrusse porzioni della navata. Anche in questo caso interverranno lavori di ristrutturazione.
La Cappella del Tesoro di San Gennaro verrà edificata qualche anno dopo (1526) quando, in segno di devozione al santo patrono, Francesco Grimaldi edificò la Cappella.

Gli ulteriori interventi di manutenzione straordinaria a cavallo tra ‘600 e ‘700 quando si rese necessario un massiccio intervento strutturale a causa dei terremoti. Fu questa l’occasione per arricchire la cattedrale con stucchi e decorazioni di matrice barocca. Il Duomo di Napoli (Duomo di San Gennaro) subirà ulteriori interventi anche nel 1700 e, soprattutto nel 1868 (è in quest’anno che nasce il porticato) e tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento (è questo il periodo in cui la facciata assume le sembianze neogotiche che siamo abituati ad apprezzare).
Dopo la seconda guerra mondiale ulteriori interventi strutturali durante i quali si diede via anche a scavi archeologici con il ritrovamento di reperti di epoca greca, romana e medievale.
L’architettura e lo stile del Duomo di Napoli
Dal punto di vista architettonico, la Cattedrale di Napoli è una sintesi di epoche e stili. L’esterno, dominato dalla facciata neogotica progettata da Enrico Alvino nel XIX secolo, nasconde un interno maestoso e ricco di dettagli artistici.
L’edificio principale del Duomo è organizzato in tre navate, separate da colonne marmoree imponenti. Lungo le navate laterali, si aprono numerose cappelle, ciascuna decorata con affreschi, sculture e opere d’arte di grande pregio. La navata centrale è sovrastata da un soffitto a cassettoni dorato, arricchito da dipinti raffiguranti episodi della vita di San Gennaro.
La Cappella del Tesoro di San Gennaro, costruita tra il 1608 e il 1637, è considerata una delle più belle al mondo. Le sue pareti sono ricoperte di marmi policromi, bronzi dorati e affreschi di grandi maestri come Domenichino e Giovanni Lanfranco. Qui sono custodite le reliquie del santo, insieme a uno dei tesori più ricchi al mondo, tra cui la mitra tempestata di diamanti, smeraldi e rubini.
Duomo di Napoli, gli scavi archeologici
Non tutti sanno che una visita al Duomo di Napoli vale la pena anche per i suoi scavi archeologici. È nei sotterranei del Duomo che troveremo le antiche mura greche e il Tempio di Apollo. Proprio sotto alla basilica di Santa Restituta, il peristilio di una domus tardo imperiale e proprio a ridosso di questa area l’acquedotto di età romana, di poco successivo alla fondazione di napoli. E ancora. Le antiche cisterne realizzate con cocciopesto, utile all’impermeabilizzazione dei locali.
Duomo di Napoli, gli orari d’accesso e i prezzi per gli scavi
Gli orari di ingresso al Duomo di Napoli:
- Lunedì: 8.30 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Martedì: 8.30 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Mercoledì: 8.30 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Giovedì: 8.30 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Venerdì: 8.30 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Sabato: 8.30 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Domenica: 8.00 – 13.30 | 17.00 – 19.30
Gli orari di ingresso agli scavi del Duomo di Napoli:
- Lunedì: 8.00 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Martedì: 8.00 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Mercoledì: 8.00 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Giovedì: 8.00 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Venerdì: 8.00 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Sabato: 8.00 – 12.30 | 16.30 – 19.00
- Domenica: 8.00 – 13.30 | 17.00 – 19.30
Il prezzo dei biglietti per gli scavi archeologici del Duomo di Napoli:
- Intero 2.58 €
- Ridotto 1.55 €
Curiosità sul Duomo di Napoli
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- Il Miracolo di San Gennaro: Questo evento si ripete tre volte l’anno (settembre, maggio e dicembre) e rappresenta un momento di profonda devozione per i napoletani.
- L’Acquedotto Romano: Sotto il Duomo si trovano resti di un antico acquedotto romano, visibili grazie a recenti scavi archeologici.
- Gli Organi Storici: All’interno si trovano due magnifici organi a canne, risalenti al XVIII secolo.
Come Raggiungere il Duomo di Napoli
Il Duomo si trova in Via Duomo, nel cuore del centro storico di Napoli, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici:
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- Metro Linea 1: Fermata “Duomo” (apertura prevista a breve) o “Museo” (10 minuti a piedi).
- Bus: Numerosi autobus fermano nelle vicinanze.
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Se preferisci camminare, una passeggiata lungo Spaccanapoli ti porterà direttamente alla cattedrale.
Consigli utili per la visita al Duomo
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- Abbigliamento Adeguato: Essendo un luogo sacro, è importante rispettare il dress code (spalle coperte e pantaloni o gonne lunghi).
- Biglietti: L’ingresso al Duomo è gratuito, ma alcune aree, come il Tesoro di San Gennaro, potrebbero richiedere un biglietto d’ingresso.
- Fotografie: Sono permesse, ma evita l’uso del flash per preservare le opere d’arte.
Duomo di San Gennaro, perché viene chiamato così?
Il Duomo di Napoli, o meglio la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta, il cuore della Diocesi, è noto a molti come Duomo di San Gennaro. Soprattutto per i napoletani è difficile identificare la cattedrale con qualcosa che non sia riconducibile a San Gennaro. Il fatto che sia il Santo Patrono della città e che di fatto la Cappella di San Gennaro (con annesso Museo del Tesoro di San Gennaro) costituisca una delle principali attrattive, spinge tutti, anche i turisti, a chiamarlo Duomo di San Gennaro anche se, di fatto, così non è.