Cosa vedere a Napoli in un giorno? I posti più belli da visitare

Per vivere, visitare e comprendere Napoli c’è bisogno di tempo. Non sempre però possiamo permetterci di prendere una settimana di pausa dai nostri impegni per vedere una città e addentrarci in tutte le sue meraviglie. Oggi però grazie ai mezzi di trasporto ad alta velocità si può essere turisti anche solo per un giorno, ma cosa si può vedere in un solo giorno a Napoli? 

Non è facile rispondere a questa domanda, le attrazioni della città partenopea sono molte e tutte di grande bellezza. Abbiamo scelto 5 cose da vedere, probabilmente sono le più note, quelle che ogni persona che ha visitato Napoli non può non aver visto. Però prima di addentrarci nell’elencazione e descrizione di alcuni dei più bei luoghi da vedere assolutamente è necessario fare una premessa: Napoli è una città delle contrapposizioni, dove morte e vita, bellezza e abbandono, sacro e profano convivono e si combinano

Spaccanapoli

Spaccanapoli è una delle vie più importanti della città, l’arteria principale dell’antica Neapolis, insieme al decumano maggiore e al decumano superiore. Deve il nome alla sua particolarissima caratteristica: dividere la città in due parti, nord e sud. Per osservare Spaccanapoli dall’alto, è necessario salire sulla sommità della collina del Vomero così da poter ammirare un panorama mozzafiato da Castel San’Elmo oppure dalla Certosa di San Martino. 

Cosa vedere a Spaccanapoli

L’arteria viaria di Napoli è una delle zone tra le più caratteristiche e vivaci della città. Caratteristici sono i negozi di artigianato locale, i bar nei quali si può bere un caffè con la C maiuscola o mangiare un signor babbà . Inoltre a pochi passi si possono vedere le botteghe d’arte presepiale che, in particolare, si trovano nella vicina via di San Gregorio Armeno. A Spaccanapoli turisti, napoletani e motorini convivono in un ordinato caos, antico e nuovo si mescolano per dare vita ad un atmosfera magica.

Lungo questa magica via è possibile ammirare una serie di chiese e palazzi di inestimabile valore storico e artistico, tra cui la chiesa del Gesù Nuovo con la sua splendida facciata rinascimentale. La chiesa che si trova appunto in Piazza del Gesù custodisce  il corpo di Giuseppe Moscati, medico santificato nel 1987, al suo interno si trovano alcune tra le più belle opere pittoriche e scultoree della scuola artistica napoletana.

A meno di 100 passi, si trova la Basilica di Santa Chiarala sua costruzione ebbe inizio nel 1310 per volontà del Re Roberto D’Angiò. Passeggiando per l’antica strada napoletana si ha improvvisamente una visione, tra i vicini palazzi che si trovano ai lati della strada, si vede la facciata della Chiesa di San Lorenzo Maggiore. La chiesa si trova proprio nel punto in cui la via dei tribunali si incontra con la via dei presepi.

Un'immagine della scultura del Cristo Velato esposta alla Cappella Sansevero, nel centro storico di Napoli, raffigurante il Cristo nei momenti immediatamente successivi la sepoltura

Cristo Velato – Cappella Sansevero

A pochi passi da piazza San Domenico Maggiore, uno dei tanti punti di ritrovo per i giovani di Napoli in cui ci si riunisce la sera per bere qualcosa, si trova uno dei luoghi più suggestivi di tutta la città: il Cristo Velato. Se siete a Napoli, anche solo per un giorno, non potete non vederla. L’edificio nel quale si trova la cappella è del cinquecento, lungo il settecento è stato ristrutturato e divenne così come lo si può vedere oggi. Cappella Sansevero non è immensa, ma ogni spazio è decorato con opere di incredibile bellezza, appena si entra si è assaliti dalla meraviglia.

Il Disinganno e il Cristo velato: opere della cappella Sansevero

A destare meraviglia sono soprattutto alcune opere scultoree, due in particolare: il Disinganno e il Cristo velato. Il Disinganno presente a Cappella Sansevero è un complesso scultoreo nato dal lavoro dello scultore Francesco Queirolo. Il capolavoro rappresenta un uomo che si libera dal peccato, rappresentato dalla rete nella quale l’artista impiegò tutta la sua straordinaria capacità artistica, osservandola non ci si può non domandare come sia possibile che sia una scultura.

Ma a Cappella Sansevero un’opera in particolare resterà impressa nella vostra mente, sto parlando del Cristo velato,  la statua è posta al centro della cappella. Il Cristo velato è sicuramente una delle opere più suggestive mai create, quando ci si trova davanti non si può far altro che ammirare la sua intensa bellezza. Lo scultore di tale capolavoro è Giuseppe Sanmartino, l’opera gli fu commissionata direttamente dal Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro.

Magistrale è la resa del Velo che copre il Cristo, infatti numerose sono le leggende e le storie sulla sua creazione. Il velo sarebbe stato aggiunto solo in un secondo momento, esso infatti secondo leggenda non è fatto di marmo, ma si tratta di un velo vero,  aggiunto da Raimondo di Sangro. Quest’ultimo attraverso l’uso dell’alchimia avrebbe marmorizzato il velo. Qualunque sia la verità il Cristo Velato resta un’opera in grado di meravigliare, colpire e imprimersi nella mente e nel cuore di chi la osserva.

Piazza del Plebiscito

Se siete a Napoli per poco non può mancare nel vostro itinerario Piazza Plebiscito, è una delle piazze più note di Napoli, si trova alla fine di via Toledo e la sua superficie di circa 25 000 metri quadrati la rende una delle più grandi piazze della città e d’Italia. A causa della sua estensione la piazza ospita molte manifestazioni ed eventi. Piazza del Plebiscito deve il suo nome al plebiscito del 21 ottobre 1860, che decretò l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna.

Cosa vedere a Piazza Plebiscito

Sulla piazza si affacciano alcuni degli edifici più importanti e maestosi di Napoli, tra cui La Basilica di San Francesco di Paola e Palazzo Reale. Quest’ultimo fu costruito per la visita a Napoli del re di Spagna Filippo III d’Asburgo nel 1600, una visita in questa splendida dimora reale è d’obbligo per chi si trova a Napoli. Il Palazzo Reale è aperto dal Lunedì alla Domenica (chiuso il Mercoledì) e molte sono le categorie per cui l’ingresso è gratuito. Inoltre il palazzo Reale ospita anche parte della Biblioteca Nazionale di Napoli, alla quale si può accedere gratuitamente.

La Basilica di San Francesco di Paola è  tra i migliori esempi di architettura neoclassica italiana. La Basilica, alle cui spalle si trova la Collina di Pizzofalcone (secondo la leggenda il primo nucleo abitato di Partenope), fu fatta costruire da Ferdinando I delle Due Sicilie nel corso dell’Ottocento,  successivamente la cacciata dalla città di Gioacchino Murat al quale Piazza del Plebiscito era in precedenza dedicata (Piazza Murat). Evidenti sono i richiami architettonici della Basilica, infatti il suo colonnato richiama quello di San Pietro a Roma e il modello per la costruzione della facciata principale fu sicuramente il Pantheon. L’ingresso della chiesa che si affaccia sulla Piazza napoletana è gratuito.

Una foto della facciata del Duomo di San Gennaro a Napoli
La facciata del Duomo di Napoli

Il Duomo di Napoli

Se siete a Napoli solo per un giorno non può mancare tra le vostre tappe il Duomo Di Napoli, un luogo unico nel quale si possono vedere vari stili architettonici convivere, dal gotico del trecento al neogotico dell’ottocento. Il Duomo, che si trova sull’omonima via (Via Duomo) è una tappa fondamentale per comprendere la storia della città e la cultura napoletana.

E’ infatti qui che si trova la cripta di San Gennaro, santo patrono di Napoli, al quale i Napoletani sono molto devoti. Se vi trovate a Napoli il 19 settembre allora non potete perdervi il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro (e vi consigliamo di visitare anche il Museo del Tesoro di San Gennaro, il cui valore è avvolto dal mistero), secondo la tradizione il sangue del Santo si scioglie quando egli ha compiuto un miracolo, nel caso in cui ciò non accadesse sarebbe un cattivo presagio per la città intera.

I dettagli della Mitra di San Gennaro, uno dei tre pezzi di maggior valore del Tesoro di San Gennaro

Cosa vedere nel Duomo di Napoli

In realtà  il nome ufficiale del Duomo di San Gennaro è Cattedrale di Santa Maria Assunta, al suo interno è possibile vedere le spoglie del santo e il tesoro del Santo patrono di Napoli. La facciata del Duomo è alta circa 50 metri ed è divisa in tre parti, la divisione esterna richiama la divisione interna in tre navate. All’interno della Cattedrale è possibile ammirare vari affreschi, i più noti sono quelli del famoso pittore napoletano Luca Giordano. Nel Duomo di Napoli Boccaccio ambienta parte di una sua novella, nella quale racconta la storia di Andreuccio da Perugia. Andreuccio è un giovane mercante di cavalli che viene ingannato da due delinquenti, i quali lo convincono a trafugare la tomba dell’Arcivescovo Filippo Minutolo, alla fine però il giovane mercante ritorna a casa con un anello di inestimabile valore.

Castel dell’Ovo

Se vi piacciono le leggende, il mare e i castelli allora non potete non fermarvi a Castel dell’Ovo, un luogo dove storia, architettura e il meraviglioso panorama del golfo partenopeo danno vita ad un suggestivo mix. Una delle più antiche e fantasiose leggende farebbe risalire il nome del castello, che sorge sull’antico isolotto di Megaride, al mitico Uovo nascosto da Virgilio al suo interno. Secondo un’altra leggenda nel luogo dove oggi sorge Castel dell’ovo vi appprodò la sirena Partenope, alla quale la città antica deve il proprio nome.

Cosa vedere a Castel dell’Ovo

Il castello è visitabile ogni giorno dalle ore 9 alle 18l’ingresso è gratuito, e vi consigliamo di salire fino in cima per poter ammirare il panorama mozzafiato del golfo di Napoli e del Vesuvio. Tra gli elementi più caratteristici del castello ci sono le celle dei monaci scavate nel tufo, la torre normanna e la torre maestra. Napoli è una città stratificata, infatti le civilità che l’hanno abitata si sono sovrapposte e hanno lasciato sempre una traccia. Infatti proprio sotto Castel dell’Ovo sono state recentemente scoperte tracce di un antico porto greco. L’isolotto sul quale sorge il castello ha dovuto rappresentare a quei tempi un approdo sicuro.