Visita Cardiologica a Napoli - Ospedale Vincenzo Monaldi - Centro di Cardiologia

Visita Cardiologica a Napoli

Sono tanti i centri in cui effettuare una visita cardiologica a Napoli; da quelli pubblici a quelli privati, fino ai centri convenzionati in cui è possibile fare una visita cardiologica specialistica in convenzione con il SSN.

Liste di attesa che si allungano e la necessità di sostenere in tempi brevi una visita cardiologica. A Napoli non mancano certo le alternative: prima tra tutti l’Ospedale Vincenzo Monaldi, storicamente punto di riferimento per la cardiologia. Anche gli altri ospedali cittadini possono sicuramente rappresentare una valida alternativa, se non fosse per le liste di attesa, spesso lunghe e insostenibili.

Per quanto il CUP Regionale abbia parzialmente risolto il problema, non sempre le disponibilità per una visita cardiologica a Napoli sono per uno di quei centri che, per ciascuno di noi, è quello più affidabile. Spesso si sottovaluta l’importanza della percezione che ciascun paziente ha di un centro piuttosto che di un altro. Molti di noi hanno un medico o un professionista di riferimento e una visita cardiologica è sicuramente una di quelle visite che può suscitare più ansia di tante altre.

Eppure fare una visita cardiologica è uno dei principali strumenti di prevenzione contro le malattie cardiovascolari.

Perché fare una visita cardiologica?

La visita cardiologica è un passo importante per la salute del cuore e può essere considerata un importante strumento di prevenzione. La visita cardiologica è una valutazione specialistica effettuata da un medico cardiologo. Ha lo scopo di escludere, diagnosticare o monitorare eventuali problemi al cuore. Può essere prescritta dal medico di medicina generale o essere prenotata direttamente dal paziente. Questa visita può essere fatta per indagare sintomi o come parte di un percorso terapeutico già intrapreso. Solitamente, si svolge con l’ausilio di test come l’elettrocardiogramma, oltre all’esame obiettivo e all’anamnesi.

Ma quando è opportuno fare una visita cardiologica? Le tempistiche variano a seconda della situazione in cui ciascun paziente si ritrova. Se non ci troviamo di fronte a sintomi correlati evidenti, se abbiamo valori delle analisi del sangue periodiche sotto controllo e non si manifestano fattori di rischio per il cuore, una visita cardiologica periodica a scopo preventivo è sicuramente da effettuare a partire dai 50 anni, ripetendo la visita ogni due anni o, comunque, secondo il parere del medico.

Se, invece, si manifestano sintomi correlati che potrebbero far presupporre qualche problema al cuore, occorre ricorrere a una visita cardiologica tempestiva, a prescindere dall’età del paziente. Tra i sintomi correlati più comuni, da non sottovalutare, abbiamo sicuramente: il dolore al torace, soprattutto se persiste e se arriva dopo uno sforzo fisico; vertigini, capogiri o svenimenti; affanno; palpitazioni ed extrasistole con battiti irregolari; astenia e quindi stanchezza immotivata; gonfiore alle gambe.

L’urgenza di una visita cardiologica dipende anche dalla contemporanea presenza di fattori di rischio legati alle abitudini di vita come sovrappeso, fumo, colesterolo alto, dieta sbilanciata e sedentarietà. Anche la familiarità per le malattie cardiache rappresenta un fattore di rischio.

Visita cardiologica, in cosa consiste e quando farla

La visita cardiologica è il primo approccio medico per prevenire le malattie cardiovascolari e monitorare la salute del cuore. Durante questa visita, il cardiologo raccoglie informazioni anamnestiche, esegue misurazioni vitali e valuta l’attività cardiaca. Vediamo i dettagli:

  1. Anamnesi: Il cardiologo raccoglie informazioni sullo stile di vita, eventuali sintomi e la storia familiare di malattie cardiache.
  2. Misurazioni vitali: Vengono registrate la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca per ottenere dati sulle funzioni cardiache di base.
  3. Elettrocardiogramma (ECG): Questo test registra l’attività elettrica del cuore. L’ECG aiuta a identificare anomalie nel ritmo cardiaco e fornisce informazioni preziose sulla salute del cuore.
  4. Esami non invasivi:
    • Elettrocardiogramma sotto sforzo: Valuta la risposta del cuore all’esercizio fisico.
    • Monitoraggio dinamico dell’ECG (Holter): Registra l’attività cardiaca per 24 ore.
    • Monitoraggio della pressione arteriosa: Valuta le variazioni della pressione durante il giorno.
    • Ecocolordoppler cardiaco: Utilizza ultrasuoni per visualizzare il flusso sanguigno nel cuore.
  5. Esami invasivi (effettuati solo se dalla visita cardiologica ne emerge la necessità):
    • Ecocardiogramma: Ultrasuoni per valutare la struttura e la funzione del cuore.
    • Test da sforzo: Monitoraggio dell’ECG durante l’esercizio fisico.
    • Risonanza magnetica: Immagini dettagliate del cuore.
    • TAC coronarica: Valuta le arterie coronarie.

Quando fare una visita cardiologica?

La visita cardiologica è importante per identificare precocemente problemi cardiaci e ricevere consigli personalizzati. Ecco quando considerare una visita:

  1. Individui a rischio:
    • Chi ha ipertensione, diabete, alti livelli di colesterolo, fuma o ha obesità.
    • Chi ha una storia familiare di malattie cardiache.
  2. Screening regolari:
    • In assenza di sintomi, fare uno screening ogni 2 anni, incluso visita cardiologica, monitoraggio della pressione ed ECG.

Prima di sottoporsi a una visita cardiologica, ecco alcuni passaggi importanti da seguire:

  1. Anamnesi: uno dei primi passi è quello di appuntare eventuali sintomi sospetti, disturbi cardiaci pregressi e informazioni sullo stile di vita del paziente;
  2. Esami precedenti: tenere sempre a portata di mano gli esami del sangue, ECG o altri test cardiaci già fatti in passato;
  3. Farmaci: tenere nota di tutti i farmaci che si assumono, l’informazione agevolerà le valutazioni del cardiologo;
  4. Digiuno: potrebbe essere necessario digiunare ma dipende sempre dalle indicazioni del medico;
  5. Abbigliamento: per effettuare alcuni test come l’ECG o l’ecografia al cuore, potrebbe essere necessario indossare indumenti comodi in grado di agevolare l’effettuazione delle visite.

Visita Cardiologica a Napoli? I centri migliori a cui rivolgersi

I centri in cui poter fare una visita cardiologica a Napoli non mancano di certo. Innanzitutto occorrerà tenere conto dei tanti ospedali della città e, in questo caso, è possibile prenotare una visita cardiologica anche semplicemente con lo SPID collegandosi al portale del CUP Unico Regionale – Sinfonia. In questo caso ci verranno subito proposte le alternative, ordinate per data di prima disponibilità.

Se l’attesa ci dovesse logorare, l’alternativa è quella di rivolgersi a uno dei tanti centro privati presenti in città, sia per una visita cardiologica privata sia per una visita cardiologica in convenzione con il SSN.