Chiesa di Santa Maria del Purgatorio ad Arco

La Chiesa di Santa Maria del Purgatorio ad Arco, in Via dei Tribunali, è una delle chiese più affascinanti del Centro Storico di Napoli

Nel cuore pulsante di Napoli, lungo la storica via dei Tribunali nei pressi di San Gregorio Armeno, si erge un edificio che incarna la spiritualità e la storia della città: la Chiesa di Santa Maria del Purgatorio ad Arco. Questa chiesa, unica nel suo genere, è un tesoro nascosto che racconta storie di fede, arte e tradizioni popolari nel Centro Storico di Napoli.

Questa chiesa resta, senza alcun dubbio, una delle mete più affascinanti durante una visita guidata a Napoli.

La Chiesa di Santa Maria del Purgatorio ad Arco fu costruita nel 1616, un periodo di grande fervore religioso e artistico a Napoli. L’edificio fu commissionato da nobili famiglie napoletane con l’intento di fornire un luogo di sepoltura per le anime meno fortunate. La chiesa fu consacrata nel 1638, segnando un importante momento nella storia religiosa della città.

Il nome “ad Arco” deriva dalla presenza di un antico torrione romano nelle vicinanze, noto come la torre d’Arco. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di storia e mistero a questa affascinante chiesa.

L’architettura della Chiesa delle Anime del Purgatorio

La Chiesa del Purgatorio ad Arco è un capolavoro dell’architettura barocca, caratterizzata da una struttura unica composta da due chiese sovrapposte, la Chiesa Superiore e la Chiesa Inferiore con il suo ipogeo.

Chiesa Superiore

La chiesa superiore è un trionfo del barocco napoletano. La facciata, riccamente decorata, presenta un portale in piperno sormontato da un arco a tutto sesto. L’interno della chiesa è altrettanto impressionante, con un’abbondanza di affreschi e sculture che adornano le pareti e il soffitto. L’altare maggiore, in particolare, è un esempio squisito di scultura barocca, con dettagli intricati che rappresentano scene bibliche.

Chiesa Inferiore

Al di sotto della chiesa superiore si trova la chiesa inferiore, o cripta. Questo spazio, destinato originariamente a fungere da luogo di sepoltura, è molto più sobrio rispetto alla chiesa superiore. Le pareti di tufo grezzo e i semplici altari in legno creano un’atmosfera di quiete e riflessione. Nonostante la sua semplicità, la cripta ha un fascino tutto suo, con le sue nicchie che contengono le statue delle anime del purgatorio.

I principali elementi architettonici

Un elemento architettonico notevole della Chiesa del Purgatorio ad Arco è la presenza di un ipogeo, una sorta di cimitero sotterraneo, che si estende sotto la chiesa. Questo spazio, accessibile attraverso una scala situata nella navata sinistra della chiesa superiore, contiene numerose tombe scavate nel tufo.

In conclusione, la Chiesa di Santa Maria del Purgatorio ad Arco è un esempio straordinario di come l’architettura possa riflettere e incorporare le credenze e le pratiche religiose di un popolo. Con la sua combinazione unica di grandiosità barocca e sobrietà, questa chiesa offre uno sguardo affascinante sulla spiritualità e la cultura napoletana.

Il Teschio della Principessa Lucia

Nel cuore della cripta della Chiesa del Purgatorio ad Arco, tra le tombe silenziose e le ombre danzanti, risiede un teschio che ha catturato l’immaginazione dei visitatori per secoli: il teschio della principessa Lucia (da non confondere con il teschio con le orecchie della Chiesa di Santa Luciella ai Librai)

La storia di Lucia è avvolta nel mistero e nella leggenda. Si dice che fosse una giovane nobildonna che viveva in un’epoca lontana, una donna di straordinaria bellezza e gentilezza. Lucia era innamorata di un uomo del popolo, ma fu costretta a sposare un nobile contro la sua volontà. Il giorno del suo matrimonio, incapace di sopportare la prospettiva di una vita senza il suo vero amore, Lucia scelse di porre fine alla sua vita.

Oggi, il teschio di Lucia è diventato un simbolo di amore incondizionato e sacrificio personale. I visitatori vengono da lontano per rendere omaggio a Lucia, lasciando fiori e biglietti d’amore vicino al suo teschio. Credono che Lucia, con la sua triste storia d’amore, possa intercedere per loro nell’aldilà, portando loro fortuna in amore e in vita.

Il teschio di Lucia è un promemoria tangibile della profonda connessione tra i vivi e i morti che permea la cultura napoletana. È un simbolo della fede della gente in un mondo oltre il nostro, un mondo dove l’amore trascende la morte e l’ingiustizia della vita può essere rettificata.