Chiesa del Gesù Vecchio

La Chiesa del Gesù Vecchio (il cui nome completo è in realtà Basilica Santuario del Gesù Vecchio dell’Immacolata di Don Placido) è una chiesa del centro storico di Napoli

Fondata nel 1554, la Chiesa del Gesù Vecchio è una basilica situata nel centro storico di Napoli, tra il complesso della Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, Via Paladino e Via Tari. La Chiesa, il cui nome completo è in realtà Basilica Santuario del Gesù Vecchio dell’Immacolata di Don Placido, viene comunemente chiamata del Gesù Vecchio per distinguerla dalla Chiesa del Gesù Nuovo situata a Piazza del Gesù.

Entrambe, tuttavia, fanno capo alla Compagnia di Gesù: e infatti la costruzione della Chiesa del Gesù Nuovo iniziò proprio per volere della compagnia che, a seguito della sua espansione, necessitava di un luogo di culto ben più grande del Gesù Vecchio.

Chiesa del Gesù Vecchio, la storia della basilica

La fondazione della basilica risale al 1554: i lavori furono inizialmente affidati all’architetto dei gesuiti, Giovanni Tristano, per essere poi affidati, 14 anni dopo, a Giovanni De Rosis cui fu demandato anche il compito di procedere con l’ampliamento della sede del collegio. Qualche anno dopo fu inaugurato il refettorio e nel 1583 i lavori ripresero sotto la guida di Giuseppe Valeriano.

La costruzione della Chiesa del Gesù Vecchio fu però totalmente rivista a partire dal 1608, anno in cui iniziò una massiccia opera di ricostruzione che comportò la chiusura al culto fino al 1624. I lavori in basilica continuarono ancora per un trentennio. Fu realizzato il Cappellone di San Francesco Saverio, il Cappellone di Sant’Ignazio di Loyola. Nel 1688 fu ridisegnata l’intera facciata e dal 1700 iniziò l’opera di rifacimento tardobarocco.

Le vicende della Chiesa del Gesù Vecchio inevitabilmente si intrecciano con quelle dei gesuiti: l’intera struttura fu infatti trasformata in Convitto prima e in sede dell’Università di Napoli, poi.

Chiesa del Gesù Vecchio, la descrizione e la struttura

La facciata della Chiesa del Gesù Vecchio, in stile barocco, fu realizzata a partire dal XVII secolo: presente l’ingresso al centro della facciata alla sommità della quale c’è una grande finestra rettangolare. Gli interni, a croce latina, presentano una sola navata con quattro cappelle per ciascuno dei lati.