Che via è Spaccanapoli?

Molti credono che Spaccanapoli sia una via … in realtà non lo è. Spaccanapoli è il modo migliore per i napoletani di individuare ben sette strade

Spaccanapoli non è una via. Sgombriamo subito il campo da un grande equivoco. Spaccanapoli è un insieme di ben sette vie che formano una “strada” che taglia Napoli a metà da est a ovest. È questo il motivo per cui questa via viene, più comodamente, individuata come Spaccanapoli.

È in realtà una strada dalla storia millenaria. Spaccanapoli, infatti, esisteva già, per quanto in dimensioni assolutamente più ridotte, già in epoca greca. Fu ampliata in epoca romana e raggiunse l’attuale configurazione durante la dominazione spagnola e, in particolare, con la costruzione dei Quartieri Spagnoli, una delle zone di Napoli più in voga del momento.

Spaccanapoli, infatti, va da Forcella fin su ai Quartieri Spagnoli ed è proprio per questo motivo (appare evidente dalle foto) che la via è così definita, perché taglia in due la città di Napoli.

Uno scatto della Via dei Presepi a Napoli, Via San Gregorio Armeno con le famose bancarelle dei Pastori

Cosa vedere a Spaccanapoli?

Lunga è lunga. Tanto è lunga, tanto è ricca di bellezze da apprezzare. Tra le più famose, quelle proprio imperdibili, si parte da Piazzetta Nilo con la Statua del Dio Nilo, la Chiesa di Sant’Angelo a Nilo e Piazza San Domenico Maggiore. Continuando verso Via Toledo e i Quartieri Spagnoli, ci toccherà una sosta alla Chiesa di Santa Chiara e alla Chiesa del Gesù Nuovo (da non confondere con la Chiesa del Gesù Vecchio, molto più vicina alla Chiesa dei Santi Severino e Sossio).

Spaccanapoli, però, non è certo soltanto questo. Questa via, infatti, è una delle più ricche di storia di Napoli. Spaccanapoli conta, infatti, decine di palazzi ed edifici storici, chiese, obelischi e sculture. Queste sono le principali attrattive che possiamo vedere lungo Spaccanapoli:

  • Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori;
  • Complesso di Santa Maria dello Splendore;
  • Chiesa di Santa Maria del Presidio;
  • Palazzo Carafa di Maddaloni;
  • Palazzo delle Congregazioni;
  • Palazzo Pandola;
  • Chiesa di Gesù Redentore e San Ludovico d’Angiò;
  • Chiesa del Gesù Nuovo;
  • Casa Professa dei Padri Gesuiti;
  • Basilica di Santa Chiara;
  • Chiesa di Santa Marta;
  • Palazzo Filomarino;
  • Palazzo Mazziotti;
  • Palazzo Venezia;
  • Palazzo Carafa della Spina;
  • Palazzo Pinelli;
  • Palazzo Tufarelli;
  • Palazzo Petrucci;
  • Palazzo di Sangro di Casacalenda;
  • Chiesa di San Domenico Maggiore;
  • Palazzo Saluzzo di Corigliano;
  • Palazzo De Sangro di Vietri;
  • Chiesa di Sant’Angelo a Nilo;
  • Palazzo Pignatelli di Toritto;
  • Chiesa di Santa Maria Assunta dei Pignatelli;
  • Palazzo Carafa di Montorio
  • Chiesa di San Nicola a Nilo;
  • Palazzo Diomede Carafa;
  • Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo;
  • Monte di Pietà;
  • Chiesa di San Biagio Maggiore;
  • Chiesa di San Gennaro all’Olmo;
  • Palazzo Marigliano;
  • Chiesa di San Giorgio Maggiore;
  • Chiesa delle Crocelle ai Mannesi;
  • Chiesa di Sant’Agrippino a Forcella;
  • Obelisco dell’Immacolata;
  • Obelisco di San Domenico;
  • Statua del dio Nilo.